L’archeologia preventiva si propone l’obiettivo di conciliare le esigenze di tutela del patrimonio archeologico con le necessità operative connesse alle attività che comportino lavori di scavo. Il punto di partenza per la normativa in materia è il Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio:
“in caso di realizzazione di lavori pubblici ricadenti in aree di interesse archeologico, il soprintendente può richiedere l’esecuzione di saggi archeologici preventivi sulle aree medesime a spese del committente’”
(D. Lgs. 42/2004, art. 28, c. 4).
Il procedimento per la verifica preventiva dell’interesse archeologico delle aree prescelte per la localizzazione di opere pubbliche o di interesse pubblico si applica a tutti gli interventi disciplinati dal Codice dei Contratti (D. Lgs. 50/2016) e ha lo scopo di fornire, a Stazioni appaltanti e Soprintendenze, gli strumenti per valutare l’entità del rischio archeologico nelle fasi di progetto preliminare, definitivo ed esecutivo.
ArcheoLAB è regolarmente inserita nell’elenco del Ministero dal 2010 quale soggetto qualificato, essendo costituita esclusivamente da archeologi professionisti in possesso del titolo richiesto (http://www.archeologiapreventiva.beniculturali.it, n. 568).
In particolare si occupa di:
- indagini geologiche/geofisiche grazie anche alla collaborazione con altri professionisti del settore
- indagini archeologiche preliminari
- ricognizioni volte all’osservazione dei terreni, alla lettura della geomorfologia del territorio
- lettura della cartografia storica e fotointerpretazione
- esecuzione di saggi archeologici preventivi
- consulenze tecniche ai vari livelli di progettazione
Il Documento di Valutazione di Rischio Archeologico, se completo e corretamente compilato, costituisce uno strumento fondamentale per una progettazione consapevole e un corretto esito dei lavori.